lunedì 31 dicembre 2012

Filastrocca di Serravalle*


E se gli inquieti rompon le balle
lo fanno soltanto per vedere
se qualche idea arriva in cantiere.

Cercano idee per migliorare
quel che una volta han lasciato scappare
vorrebbero aria un po' più pulita
per respirare un po' meglio la vita

Vorrebbero ancora vedere accese
le luci e i negozi nel centro in paese
vorrebbero facce un po' più sorridenti
e l'armonia tra i residenti
vorrebbero tanto e ne hanno speranza
che regni ovunque la tolleranza

Se poi volete vederci felici
un bel sentiero per camminar con gli amici

Se sembra troppo abbiate pazienza
ma in fondo questa non è fantascienza
ci vuole impegno, cura e gran cuore
per risanare un paese che muore!


Buon 2013!

Emma Bricola
Serravallesi inquieti
 * Serravalle Scrivia (Al)

giovedì 27 dicembre 2012

Apnea...

Apnea di torbidi pensieri
che impediscono alla luce
di penetrare nella nebbia bagnata
che avvolge la sera della mia solitudine.

Sera che viene risucchiata giù
sotto la superficie
su cui galleggiano le ninfee piangenti...
mentre le mani del fango cercano
i piedi delle mie paure...


di Maria Leone 

Pensieri Per Caso

domenica 16 dicembre 2012

Buon Natale e...


 
 SONO CRESCIUTA SCRIVENDO E COLORANDO........E RARAMENTE HO GIOCATO CON LE BAMBOLE. L'INIZIO DELLA SCUOLA NON è STATO GIOIOSO ANZI TRAUMATICO, MA HO COMBATTUTO E HO VINTO IO, HO VINTO FINO AD ARRIVARE FIN QUI DOVE SONO. NEGLI ANNI HO RINUNCIATO ALLE FESTE E TANTO ALTRO, MI SONO CHIESTA TANTE VOLTE DOVE FOSSE DIO E PERCHè NON FOSSE PRESENTE QUANDO TUTTI RIDEVANO O CRITICAVANO,O MEGLIO QUANDOTUTTI PENSAVANO ALL'ALTA VITA E NON SI SOFFERMAVANO AD UNA CARROZZELLA. QUANDO HO CAPITO CHE NON POTEVO CHIEDERE....HO ASPETTATO CHE GLI ALTRI CHIEDESSERO, HO ASPETTATO DI VEDERE CON I MIEI OCCHI QUANTO PUò ESSERE CATTIVO UN BIMBO VIZIATO E QUANTO PUO' ESSERE SUPERFICIALE UN DOTTORE VERSO UN AMMALATO. NEGLI OSPEDALI  VEDI TANTE REALTA', QUELLI PIU' DEBOLI ABBANDONATI E MENO CURATI, QUELLI PIU' IMPORTANTI SEMPRE IN VISTA E BEN ACCOLTI.NELLA REALTA' NON VEDI SE NON HAI ABBASTANZA CUORE E NON SENTI SE NON HA ABBASTANZA DOLORE NEL CUORE. QUANTE VOLTE HO VISTO ASPETTARE FILE E FILE DI PERSONE PER POI SCAVALCARLI PER UN SEMPLICE AVVOCATO,PER UN DOTTORE .............MA NON SONO PERSONE ANCHE LORO? COSA CAMBIA SE ARRIVI ALLA FINE DELLA STRADA CON UN SACCO VUOTO? L'IMPORTANTE E' DARE NEL TRAGITTO UN IMMENSITà DI COSE..........SONO LE COSE CHE PER PRIMA HAI RICEVUTO E COL TEMPO HAI LA SODDISFAZZIONE DI DONARE, NON SONO COSE MATERIALI .........HANNO PIU' VALORE PERCHE' NESSUNO SA QUANTO AMORE SI PUO' DARE ANCHE SOLO ASCOLTARE. ALLORA COSE' IL NATALE SE NON ASCOLTARE? SI ASCOLTA PER CAPIRE,SI PARLA PER DARE AMORE E SI CAMMINA SEMPRE ABBRACCIATI L' UNO ALL' ALTRA PERCHE' IL CALORE POSSA RISCALDARE ............!! NON CE PERSONA CHE IN CUOR SUO NON GRIDI IN SILENZIO.....E' UN SILENZIO DI PERDITA CHE MAI E POI MAI POTRA' ESSERE COLMATO, ED E' PER QUESTO CHE IL NATALE HA BISOGNO DI PERSONE DOVE COLMARE IL PROPRIO DOLORE. TUTTI SIAMO IN UN PICCOLO PRESEPE  CIRCONDATI E PREVENUTI DALLA STORIA, MA NON TUTTO E' STORIA. QUESTI SONO SEMPLICI AUGURI PER TUTTI VOI CHE NEL PICCOLO AVETE CONTRIBUITO A DARE GIOIA E SORRISI............PUR ESSENDO UN MONDO VIRTUALE, LE PICCOLE EMOZIONI PER ME  VALGONO PIU' DI TANTE AZIONI  CHE NELLA REALTA' TI PORTANO AD ESSERE POCO REALE!!!!                                                                                                     
AUGURI DI CUORE

Eleonora P.

sabato 15 dicembre 2012

VI RACCONTO IL 22 DICEMBRE













Nevicava,
il sangue dei giovani scorreva sulle strade,
il freddo ghiacciava i pensieri,

i fucili sparavano e ogni minuto moriva un ragazzo.
La Romania piangeva i suoi figli
come una mamma ferita.
Tremava la terra,
il sole sparì, lasciando le nuvole nere, pesanti
a coprire le anime vuote.
Nessuno sapeva se esistesse veramente un domani,
il rosso del sangue urlava vendetta
e sopratutto arrivava la notte.
Speravo... come speravano tutti,
che la neve coprisse tutto questo,
ma i corpi di quegli innocenti
sdraiati per terra
le mamme, le mogli, le figlie
ancor oggi li vedono.
L' occidente metteva il vestito da ballo,
arrivava Natale,
mentre il cielo ad est, grondava sangue e lacrime.
Un prezzo troppo caro,
la libertà, appena arrivata contava i suoi morti,
si chiuse il passato, il futuro brillava,
ma senza avere le fondamenta
l'alba tremava.

venerdì 14 dicembre 2012

Io non cerco di imparare l'uso delle parole


Non cerco di imparare l'uso delle parole.
Assoggettare per dire cose che non ho più da dire.
Soltanto disordine e sentimenti indisciplinati...

Niente da scoprire, niente da regalare.

Tutto é già stato scoperto
Dunque ritrovare e perdere, il resto non é affar mio.
Non ci sono pietre e sogni da decifrare
Ma solo la mia vita che arde.

Ci sono poeti per le sere sotto le stelle
Io ho cessato di contare.
Orgasmi e sperma nel cielo
Niente di nuovo.

domenica 9 dicembre 2012

IL VESTITO ROSSO

Cammino trascinata dai mille pensieri
non mi sento sola, non sono sola
con me anche la pioggia.
Porto il vestito rosso,

che chiuso nell'armadio, era da tanto.
La pioggia si accorge
cerca di non sciuparlo.
La pelle, solo mi accarezza e mi parla.
Cammino, come ho sempre fatto
scalza, per sentire l’odore che m’inonda
e bendo gli occhi,
per non vedere il pianto di un bambino.
Il mondo mi fa male,
quel mondo grigio che intorno a me
si chiude, ora, apro l’ombrello
non per paura della pioggia,
ma del destino.
 

sabato 8 dicembre 2012

Dell'addio muto











 

Le lacrime salivano agli occhi
La mano tremava
" Ascolta come batte il cuore " sussurrai nel buio

" Non te ne andare perché se si ferma io morirò "
Ma la tua bocca taceva mentre i fatti del mondo correvano fuori
E per me si aprivano le bocche dell'inferno
E i sorrisi dei morti in battaglia sui campi dell'amore.
Io ero il nemico che tu volevi uccidere.
Fu la tua pietà a non fermarsi raggelata nel tuo occhio.
Aiuto non venne.
Bocche di teschi instancabili dietro le tue spalle. Chiedevano la tua risposta.
Gocciava il mio cuore.
Sangue cadeva e io mi adagiai nella tomba degli amanti come un verme aggrinzito.

martedì 4 dicembre 2012

Stazione del piacere



La vita sigillata tra queste mura
Mi piace pensare che qui finisca il mondo
E che la candela bruci al ritmo delle carni

Come una segreta Messalina...

Solo occhi, orecchie e corpo
Inventando baci sconosciuti agli dei
Dimentica del rumore mortale
Saggia di follia...

Fuori una città di fiele
Abisso di ogni speranza
Un orgasmo sulle tue porte chiuse
Dalla stazione del mio piacere.

I dieci versi dalle canzoni di Battiato da appuntarsi e non dimenticare

Il cantautore, morto ieri nella sua residenza di Milo, era nato a Jonia il 23 marzo del 1945. Ha spaziato tra una grande quantità di generi,...