lunedì 7 maggio 2012

Era Italia
















Lo stivale bello
Coi golfi annacquati di vetro e cristallo
I sorrisi delle genti d'ogni luogo
sempre accesi e sinceri
e le valli, le maestose bellezze


d'ogni tipo, i castelli diroccati, anfiteatri romani
langhe e tramonti sui vulcani
e poi i faraonici templi di storia e virtù
E statue di marmo che paiono vere e sovente perfino parlare…
Uno stivale che aveva già da rifarsi la suola…
m'ha accolti stranieri , profughi ,zigani orfani e padri
Le isole, gli anfratti, gli artisti, gli etruschi
I pittori, la Mole, il Circeo, la madre romana
I paeselli da fiaba, i cibi antichi ricchi di segreti
Venezia e Firenze Palermo, Milano Portofino Lipari
e Portogruaro…
Dovunque
Meraviglie del tempo e di genti
Usanze costumi spontaneità….
Sta annegando il mio stivale
Nessuno lo vuol salvare.
Ancora il popolo suo non sé accorto...
qualcosa s'è rotto
E' importante reagire
dalla punta alla cima.
Uniamo le forze
È il nostro paese….
Non possiamo farlo morire
E' bello, sacro divino
Nostro
Anche così
ma facciamoci sentire …... ….
Prima che ci tolgano anche l'inchiostro
per poterlo gridare!


di Cristina Pinochi

Copyright 2011

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